Albaria – Mondello Beach
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Breve storia Albaria Windsurfing Club

ALBARIA è un’antica espressione dialettale della Sicilia occidentale che descrive il nascere del sole in un sereno scenario marinaro dove la tranquillità del luogo è raffigurata dal riflettersi delle cose sul mare.

Ma Albaria sono soprattutto 36 anni di storia e successi: oro alle Olimpiadi di Sydney, bronzo a quelle di Atlanta, tantissime altre vittorie a livello mondiale ed europeo, una scuola di vela e windsurf che sfornato tanti appassionati e campioni.
Albaria è sinonimo anche di Windsurf World Festival, organizzato per trenta edizioni consecutive a Palermo ed esportando nel mondo le bellezze naturali dei luoghi, la cultura e la reale faccia della città e della Sicilia intera.

Tutto ebbe inizio a Mondello, nei primi anni ’80, in una piccola scuola di windsurf i cui allievi, per raggiungere il mare con le loro tavole a vela, si facevano spazio in un metro di corridoio di spiaggia fra le cabine di due stabilimenti balneari privati, quello della Guardia di Finanza e della Società siciliana “Italo-belga”.

In questo modo, grazie all’iniziativa dei pionieri palermitani del windsurf, fu realizzato a Mondello il primo corridoio a mare per tavole a vela (30 metri di larghezza delimitato da boe) finalizzato a garantire l’incolumità dei bagnanti ma anche al servizio dello sport.
L’iniziativa venne replicata ed adottata su tutte le spiagge d’Italia grazie all’interessamento del Ministero della Marina Mercantile, che attraverso il coinvolgimento di esperti unitamente ad esponenti della Capitaneria di Porto di Palermo, emanò delle speciali normative volte a regolamentare la nuova disciplina sportiva del windsurf per tutto il territorio italiano.

Coloratissime tavole a vela iniziarono dunque a riempire il Golfo di Mondello, in numero tale che le Autorità ritennero insufficiente il solo corridoio a mare per i praticanti del nuovo sport e di altri similari natanti.

Vennero successivamente sensibilizzate le Autorità del demanio di Comune e Regione Siciliana per una apposita striscia di spiaggia fondamentale per armare i natanti e consentirne l’accesso al mare tutelando ulteriormente l’incolumità dei bagnanti.

Fu così che, il club Albaria ebbe la concessione da parte della Regione Siciliana di otto metri di spiaggia a supporto ed all’interno dei due unici varchi pubblici a Mondello, quello di trenta metri – al servizio dello sport – con prospiciente corridoio a mare dedicato a tutti gli appassionati di attività sportiva remo-velica e l’altro di poco più di un metro per il passaggio dei bagnanti, da e per il mare.

Questi i presupposti delle attività, poi letteralmente esplose con un seguito invidiabile, del club velico fondato da Vincenzo Baglione con Marcello Ricci, Dario Lo Bue, Ornella Ascani, Vincenzo Pottino e Vincenzo Castellucci.
I primi quattro, nel 1980, aprirono dunque la prima scuola di windsurf a Palermo e dopo una stagione si aggiunse l’esperto di vela Vincenzo Pottino trasferitosi da Roma a Palermo con vari istruttori fra cui Alessandro La Monica, Lorenzo Matassa, Roberto Grippi, Mariagiulia Pottino di Irosa. Tale scuola fu una delle primissime in Italia. Successivamente venne fondato il club e venne utilizzata come sede il complesso dei tre capanni (Bar Mazara, Bla Bla ed Il Buco) nel giardino di Villa Paradiso Ciotti a Valdesi, utilizzando come servizi igienici il casotto degli istruttori condiviso d’estate con lo stabilimento balneare della Guardia di Finanza.

Dagli allievi della scuola di Windsurf, alimentata dal Circolo Lauria e dal Vela Club Palermo, si raccolsero le adesioni dei primi 33 Soci e tantissimi appassionati.

Nel giro di pochi anni arrivarono i primi successi anche in campo nazionale ed internazionale con gli atleti di allora più rappresentativi: Vinci Pottino, Vincenzo Baglione, Alfredo Barbera, Sergio Sanfilippo, Daniela Baldi, i fratelli Giovanni ed Ugo Passarelli, Alessandra Nocera, che facevano gruppo con gli atleti del Circolo Lauria fra cui Carlo Di Fede, Viller Caruso, Paco e Tommy Wirz, ai quali presto si aggiunse un giovanissimo talento, Riccardo Giordano (tre partecipazioni olimpiche e nove titoli mondiali conquistati in differenti classi monotipo), Alessandra Sensini, Samuele Montino, Marco Casagrande, Alessandro Alberti, Adriano Marullo, Simona Inserillo, Nico Di Bartolo, Raimondo Gasperini, Giovanni Ferrante che capeggiava una intera flotta di Latina, Manuela Salvati, Harry Negri, Manuela Arcidiacono, Elena Giolai, Massimiliano Casagrande, David Castagnetta, Marco Ferrera, Paco Cottone, Giovanni Di Stefano, Manuele Pensabene, Valentina Failla, Francesco Di Lorenzo, Marco Fedele, Alberto Lunetta, Dario Pasta, Federica Sorbello, Marcantonio Baglione e tantissimi altri dal resto d’Italia.

La scuola di vela Albaria, oltre agli atleti delle tavole a vela ha sfornato molti specialisti di altre discipline come il Laser e l’Hobie Cat, istruttori federali ed esperti uomini di mare che hanno contribuito grazie alle loro qualità organizzative alla crescita della vela in ambito regionale e non solo fra cui Francesco Macaluso, Oscar e Martino Casagrande e non per ultimo Maurizio Gigante esperto trascinatore di atleti talentuosi del calibro di Francesco Bruni che è stato uno dei migliori timonieri al Mondo in ambito delle classi olimpiche e lo è ancora fra i protagonisti di Coppa America.

Meriterebbe un capitolo a parte la storia di “Albaria Magazine”. Il periodico, nato timidamente nel 1982 come giornalino del Club, è divenuto poi grazie alla passione e competenza di Ernesto Oliva punto di riferimento per le altre testate del settore grazie alla sua originalità ed all’aver precorso i tempi nell’utilizzo della tecnologia, sia per l’impaginazione, la stampa e non per ultimo l’utilizzo del web.
Tutto questo grazie alla lungimiranza di Vincenzo Baglione, al giornalista Osvaldo Esposito (trasferitosi da Milano a Palermo), e Mario Mariani direttore marketing di Videoonline “vol.it”  il primo provider internet d’Italia con sede a Cagliari.
“Albaria Magazine” ha rappresentato una pubblicazione unica del suo genere in Italia e ben apprezzata anche all’estero, un bimestrale con migliaia di abbonati sparsi su tutto il territorio nazionale e venduto in tutte le maggiori città, diretta da sempre da Angelo Morello e divenuta piano piano una rivista in continua crescita, un periodico nazionale che, conservando come argomenti cardine il windsurf e la vela, ha offerto ai lettori una panoramica a 360° su tutti quegli sports e discipline legate alla natura ed all’atletismo dei suoi protagonisti.
Albaria ha inoltre pubblicato per diversi anni uno speciale Windsurf Magazine, rivista internazionale ufficiale della classe olimpica Mistral, realizzata in inglese e diffusa in 45 nazioni grazie alla collaborazione della classe internazionale Mistral di Londra.

L’Albaria Windsurfing Club si avviò dunque a diventare quello che, ancora oggi,  rappresenta il sodalizio italiano più blasonato, non solo per le due medaglie Olimpiche (Bronzo ad Atlanta e Oro a Sydney) ma anche per una infinità di successi italiani, europei e mondiali: una vera e propria fabbrica di campioni.

L’evento più noto a livello organizzativo è, come detto, ovviamente il Windsurf World Festival, manifestazione dedicata inizialmente a tutte le classi monotipo ed ai campionati mondiali a squadre, la Coppa America delle tavole a vela. Contenitore di diverse manifestazioni sportive oltre alla vela ed il Becah Volley e di spettacoli di varia natura, capaci di raccogliere nella spiaggia di Mondello decine di migliaia di spettatori. Quel pubblico di Mondello, cittadini e turisti, che affollava la spiaggia prima dell’inizio ufficiale della stagione balneare il 15 di giugno e dopo il 15 settembre successivamente alla sua conclusione con lo smontaggio delle cabine e recinzioni degli stabilimenti balneari privati.

Nel 2015 all’Albaria, in occasione dell’organizzazione dei Campionati Europei Open delle classi Olimpiche RS:X maschile e femminile, si è unito il vicino club “Roggero di Lauria”, con cui è stata da sempre condivisa la forte passione per la disciplina del windsurf, dando infine vita ad manifestazione dall’enorme successo con oltre circa 300 atleti in rappresentanza di ben 41 nazioni.

In termini di risultati agonistici sono ben due le medaglie olimpiche vinte dal club: l’Oro Olimpico vinto a Sidney nel 2000 nel windsurf femminile da Alessandra Sensini, atleta Albaria dal 1988, ed il bronzo conquistato dalla stessa atleta quattro anni prima alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996.
In particolare quest’ultima ha rappresentato la prima medaglia femminile nella storia della vela italiana ed il primo trionfo olimpico per il club Albaria, presieduto da Vincenzo Pottino, anche lui Campione del Mondo Windsurfer nel 1984 in Sud Africa.

Ma già quattro anni prima ad Atlanta l’Albaria vide riconosciuti i propri sforzi e quelli del suo leader, Riccardo Giordano, che a suon di risultati si meritò la maglia azzurra ai Giochi di Barcelona nel ’92 e poi a quelle di Sydney nel 2000.
Un atleta di grandissimo spessore, come dimostrato dai nove titoli di campione del mondo conseguiti su diverse tavole a vela e la partecipazione alle Olimpiadi di Atene del 2004.

Restando nella classe Olimpica da evidenziare anche l’atleta Federico Esposito che è approdato da Piombino a Palermo e gareggiando per l’Albaria oltre a conquistare vari titoli italiani si è qualificato per le Olimpiadi di Londra 2012 a cui partecipò con la maglia della Polizia di Stato.

E’ veramente quasi impossibile elencare in breve tutti i grandi successi ottenuti nel tempo dagli atleti del club di Mondello, che continua oggi a lanciare nel panorama mondiale giovanissimi talenti usciti e forgiati dalla scuola di vela o approdati per scelta al club, come da ultimo la marsalese Giulia Alagna, unica azzurra a partecipare alle olimpiadi giovanili in Cina nel 2014, anno in cui ben sei degli 11 atleti probabili olimpici della specialità giovanile erano appartenenti all’Albaria: Roberto Di Stefano, Alberto Zerillo, Giulia Alagna, Simona Torchia, Laura Torchia, Giuseppe Zerillo. (inserire attività di preparazione Olimpica di Marco Baglione per Rio 2016 costretto ad interrompere l’attività agonistica dopo essere stato danneggiato dalla direzione tecnica della Federvela retta da Carlo Croce).


Ai vertici dell’Albaria, oggi ci sono due uomini chiave:  Vincenzo Pottino e Vincenzo Baglione (a sinistra in una foto dei primi anni ’80), rispettivamente Presidente e Direttore Generale. Due appassionati ed atleti che hanno ottenuto dal CONI la “MEDAGLIA D’ORO AL VALORE ATLETICO” (il loro curriculum è ricco di successi in campo nazionale ed internazionale) che grazie alle rispettive ed eccezionali qualità, creative ed organizzative, dall’agonismo sono passati alla dirigenza spinti dalla passione ed amore per lo sport della vela. I due dirigenti, nel corso di questi anni, hanno trovato una moltitudine di sportivi o semplici simpatizzanti che li hanno supportati ed aiutati a far nascere e crescere con successo il sodalizio mondellano che si è sempre distinto grazie alla ‘semplicità ed alla genuina passione per lo sport’.