VELA Classi Olimpiche: selezioni per windsurf femminile chiuse in anticipo, Federvela sotto accusa. Come funzionano le qualificazioni olimpiche?

Norme annunciate e poi contraddette. Competizioni di riferimento prese in esame e poi accantonate. E il pasticcio dell’RS:X femminile con la scelta già ratificata dal consiglio federale di puntare tutto su Flavia Tartaglini G.S. Fiamme Gialle nonostante i regolamenti dicono che in teoria la competizione con Laura Linares sarebbe potuta essere ancora aperta.
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di Valerio Tripi, Edoardo Ullo

Non è un periodo semplice quello che sta attraversando la Federvela. Chiaramente con l’avvicinarsi delle Olimpiadi tutte le federazioni iniziano ad avvertire una certa pressione da parte degli atleti che puntano tutta una carriera sull’importante appuntamento a cinque cerchi. E chissà forse è per questo che a volte capita qualcosa di strano proprio come è accaduto nell’RSX femminile, classe olimpica di vela in cui il Consiglio Federale lo scorso 12 dicembre ha deciso di puntare tutto su Flavia Tartaglini come rappresentate azzurra a Rio de Janeiro, tagliando fuori dai Giochi Laura Linares.

“Secondo il Regolamento Ufficiale della Federazione Italiana Vela approvato dal Coniscriveva lo scorso 30 dicembre Laura Linaresgli atleti selezionati per le Olimpiadi 2016 sono coloro che, nel 2015, raggiungono risultati di prestigio o confermano risultati di eccellenza ottenuti nel 2014, rientrando nei Gruppi di Merito A (podio ai Mondiali o agli Europei o Test Event di Rio) e B (prime 10 posizioni ai Mondiali o prime 7 posizioni agli Europei o prime 5 al Test Event Rio). Nonostante Flavia Tartaglini sia stata declassata da gruppo B a gruppo C per il 2016 e non abbia dunque mai brillato in regate di prestigio nel 2015, il Consiglio Federale fa la sua scelta definitiva e propone al CONI il nome di Flavia Tartaglini come atleta in rappresentanza dell’Italia ai Giochi Olimpici di Rio, non prendendo così in considerazione gli Europei e i Mondiali 2016 ancora da disputare e da regolamento essenziali per la qualificazione, in assenza di risultati di eccellenza nel 2015. Mi è stata negata la possibilità di esprimermi al meglio visto che il Consiglio Federale ha fischiato prima del 90esimo minuto e contro la Normativa della Federazione Italiana Vela la fine della competizione. Perché è stata selezionata, già nel 2015, un’atleta che non ha dimostrato di essere potenzialmente da podio per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016?”.

Il caso sollevato da Laura Linares è a dir poco scottante. Visto che di fatto, al momento, solo nella classe RS:X femminile e in altre due classi olimpiche (ma al di là della tavola a vela nello skiff femminile e nel catamarano per equipaggi misti i risultati sono evidenti e schiaccianti) le decisioni sono tutte ancora da prendere proprio perché le selezioni sono come da regolamento aperte. Una vicenda che fa riflettere e ha creato malumori che hanno acceso anche polemiche gratuite fra i sostenitori dell’uno o dell’altra parte.

Ma ci sono dei paletti che si pensava fossero obbligatoriamente da tenere conto e che invece sono stati ignorati nelle selezioni per Rio 2016. Una scelta che di fatto ha azzerato la competizione fra le maggiori candidate Linares e Tartaglini e provocando il calo del livello della competitività in vista delle Olimpiadi.

La protesta di Laura Linares non si può derubricare allo sfogo di un’atleta che non ha centrato un minimo sportivo per ottenere la qualificazione. La decisione presa frettolosamente e in barba alle regole di base cozza fragorosamente contro i risultati ottenuti da Flavia Tartaglini, in testa fra le altre concorrenti, ma non sono così evidenti come per le altre due classi già selezionate nel pieno rispetto delle regole.

E così anche grafici prestativi divulgati dall’ufficio stampa della Federvela, probabilmente a difesa della scelta della Direzione Tecnica, non riescono a giustificare il mancato rispetto delle basilari regole scritte nella normativa 2015 e 2016. Fra l’altro, quello che balza agli occhi è l’altissimo livello fra le due atlete e confrontando le medesime regate vi è la mancanza di quella netta predominanza l’una sull’altra in termini di prestazioni.

Laura Linares e Flavia Tartaglini hanno entrambe qualità eccezionali con enormi potenzialità da podio. È vero che alle Olimpiadi può partecipare solo una, ma è altrettanto vero che la loro potenzialità e competitività non sono state gestite per come avrebbero meritato nel contesto della Squadra Nazionale Olimpica di Vela probabilmente dalle scelte orchestrate da Alessandra Sensini.

Tartaglini era prequalificata per i risultati del 2014, ed è stata assistita dalla “Preparazione Centralizzata” con il tecnico della nazionale spesso ad esclusivo uso con la Linares è stata tenuta fuori essendo stata convogliata nel gruppo con “Preparazione Antonoma”. Raggruppamento che ha previsto la FIV per gli atleti facenti parte della Nazionale Olimpica, ma che non gode degli stessi privilegi e protezione da parte dello Staff Tecnico della Nazionale, con grosse limitazioni e paradossi fra cui quello di sottoscrivere un modulo preconfezionato dalla FIV che obbliga (l’atleta facente parte della Nazionale Olimpica) di rinunciare ad essere convocati a partecipare alle competizioni ufficiali (fra cui Mondiali, Europei etc.) se legittimamente qualificati (Sic!!!).

Chi più dello staff tecnico, diretto da Michele Marchesini ed Alessandra Sensini con il tecnico di riferimento RS:X femminile Adriano Stella, avrebbe dovuto evitare la disgregazione e rivalità fra le due atlete?

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La Vela Olimpica a RIO 2016, un solo rappresentante azzurro per ogni specialità delle 10 in totale.

La Federvela ha circa 100.000 tesserati ma non si conosce il numero di quanti svolgono attività agonistica nella moltitudine di classi. L’attività praticata nelle classi Olimpiche ha numeri molto bassi (vedi ultimi italiani disputati a Napoli). La disciplina Olimpica raggruppa 10 specialità individuali chiamate classi. Di queste, cinque sono quelle che gareggiano con equipaggi doppi: Nacra 17, 49er femminile, 49er maschile, 470 maschile e 470 femminile e 5 singole; Laser Standard, Laser Radial, Finn, RS:X Maschile ed RS:X femminile.
Alle Olimpiadi può partecipare un solo equipaggio per ogni classe. La rappresentativa italiana della vela è formata da 10 equipaggi per un totale di 15 atleti con la possibilità di vincere un massimo di 10 medaglie delle 30 messe in palio. Alle Olimpiadi può essere ammesso un solo rappresentante per ogni classe laddove quest’ultima abbia avuto i risultati richiesti dall’Isaf. Attualmente la vela italiana ha ottenuto la qualificazione in 8 classi su 10 non avendo centrato ancora il pass nelle classi 470 maschile e femminile. La direzione tecnica propone gli equipaggi candidati per le olimpiadi al consiglio federale della FIV che ratifica le decisioni e passa i nominativi al Coni per l’approvazione finale.

La FIV ha chiuso le selezioni per tre classi, annunciando i 3 equipaggi che rappresenteranno l’Italia ai prossimi Giochi Olimpici di Rio 2016 che sono: Giulia Conti – Francesca Clepich (49er FX), Bissaro Sicuori (Nacra 17) e Flavia Tartaglini (RS:X Femminile). Le selezioni per le altre classi sono ancora aperte, anche se le scelte da parte della Direzione Tecnica della FIV sembrano già pronte da tempo per essere sottoposte al Consiglio Federale.

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Nella foto da sinistra Carlo Croce, Michele Marchesini, Alessandra Sensini – rispettivamente Presidente e Direttori Tecnici della Federvela

I Componenti del Consiglio delle Federazione Italiana Vela
Carlo Emilio Croce (Presidente), Francesco Ettorre (Vice presidente), Rodolfo Bergamaschi, Walter Cavallucci, Fabrizio Gagliardi, Angelo Insabato, Roberto Mottola di Amato. Consiglieri in rappresentanza degli atleti: Anna Bacchiega, Claudia Tosi. Consiglieri in rappresentanza dei Tecnici: Guido Ricetto. Presidente conferenza territoriale: Alessandro Mei.

Da una analisi delle normative 2015 e 2016 di cui in coda riportiamo alcuni stralci che riguardano la selezione Olimpica (non sembra che siano state abrogate o diramate di nuove) si può affermare che il Consiglio della Federvela ha deliberato la chiusura delle selezioni per la classe RS:X femminile ratificando la scelta dello staff tecnico diretto da Michele Marchesini e Alessandra Sensini senza tenere conto delle normative di riferimento per le selezioni Olimpiche deliberate dallo stesso Consiglio della Federazione Italiana Vela.

Ecco dalle tabelle sottostanti tratte dalla normativa FIV, perché l’indicazione (e la delibera della FIV) di chiudere le selezioni è stata prematura rendendo la protesta di Laura Linares fondata.

  • L’atleta selezionata per la classe RS:X Femminile in base alla classificazione di merito della Squadra Nazionale della Vela per il 2016 è stato inserito nel Gruppo C – (Pag. 25 PTS), retrocedendo dal Gruppo B del 2015 che è una classificazione superiore.
  • 29 PTS: Preselezione di timonieri e singolisti con potenziale da podio olimpico. L’atleta selezionata non ha ottenuto nel 2015 risultati paragonabili agli altri selezionati delle classi Nacra 17 e 49er FX.
  • 30 PTS: Risultati di eccellenza: Entro il 30 giugno 2016, dovranno disputarsi il campionato Mondiale 2016 nel mese di gennaio, gli Europei in Finlandia. La di Weymout 2015 inserita nella tabella NON contempla la classe RS:X femminile, mentre Abu Dhabi non viene mai citata nei PTS per nessuna delle classe olimpiche.
  • 18 PTS – 2016 le atlete Linares e Tartaglini sono pariteticamente inserite nel gruppo C dei meriti atleti componenti la Nazionale di Vela 2016.
  • 29 PTS –  “Si specifica sin d’ora che, ai fini deIla osservazione e della scelta finale, i risultati agli eventi indicatori non saranno in alcun modo vincolanti, così come le posizioni in World Ranking.”

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Di seguito un grafico comparativo relativo della tavola a vela RS:X femminile, divulgato dall’ufficio stampa della FIV in data 6 gennaio 2016 e relativo alle posizioni della classifica mondiale (ISAF World Ranking), nel periodo compreso tra aprile 2013 e dicembre 2015.
In ogni caso la posizione degli atleti nella Ranking Isaf non è stata vincolata alla valutazione per la selezione olimpica (pag.29 pts)

Comparativo posizioni ISAF World Ranking RSX F

 

 

 


Inserito da Redazione 10 Gennaio 2016
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