Vela e videogiochi: Da e-Regata a Virtual Skipper, la regata virtuale

Trasportare le regate, e tutto quello che c'è attorno, in un videogioco per computer o per smartphone e dispositivi mobile, è una sfida difficile anche per i programmatori.

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Di Edoardo Ullo

La vela è uno sport affascinante. Il contatto con l’acqua, la brezza che soffia, e l’imbarcazione che cavalca le onde per raggiungere il proprio traguardo prima degli altri avversari, ma a volte non basta poiché il tempo per raggiungere l’obiettivo è basilare per vincere.
Trasportare le regate, e tutto quello che c’è attorno, in un videogioco per computer o per smartphone e dispositivi mobile, è una sfida difficile anche per i programmatori.

I tempi e l’hardware sempre più performante, hanno facilitato il compito degli sviluppatori che hanno potuto implementare sempre più caratteristiche sia in termini di gameplay (o giocabilità che dir si voglia) per dare sempre maggior libertà al giocatore, sia in chiave meramente visiva con resa dell’acqua sempre più reale, animazioni più fluide e molto altro. E’ chiaro che per i puristi, nessun videogioco potrà mai raggiungere l’emozione di una regata, ma è altrettanto vero che i risultati in alcuni casi sono davvero ammirevoli.
Iniziamo la nostra carrellata con e-Regata, un simulatore in tempo reale di regate per Pc Windows, e smartphone dotati di sistemi operativi iOS ed Android.

Si tratta di un titolo che va subito al sodo puntando soprattutto sul lato tattico ed espressamente simulativo della regata. Le regate si basano sulla classe J/70 ma gli sviluppatori stanno realizzando altre classi.

Il gioco tiene conto del regolamento di Regata 2013-2016. Ogni manifestazione online si svolge settimanalmente e permette di gareggiare con altri avversari “umani”. Il calendario è sempre in continuo aggiornamento. E’ possibile anche allenarsi con i bot (ossia con avversari gestiti dall’intelligenza artificiale).

C’è la possibilità di crearsi la propria carriera virtuale e da sconosciuto acquisire esperienza tale da diventare un campione con classifiche permanenti. Gli sviluppatori consigliano anche di leggere il volume “Start to Win” di Eric Twiname che risponderà a tante domande e spiegherà le tattiche migliori per diventare uno skipper provetto.

Più spettacolare dal punto squisitamente visivo è Virtual Skipper 5, videogioco del 2008 firmato da Nadeo (famosi per i racing game TrackMania).

Il titolo è prettamente sportivo ed il gameplay si concentra sullo studio di tattiche e strategie in varie classi.
Di base il gioco offre 4 classi: Open 60, Melges 24, ACC ed Offshore Racers. E’ comunque possibile aggiungere altre imbarcazioni (AC90, RC44, TP52 ed Extreme 40 ad esempio) tramite patch non ufficiali che possono essere reperite nei vari forum di appassionati. Virtual Skipper 5 non include licenze ufficiali per cui le competizioni e l’aspetto delle varie imbarcazioni devono essere modificate.

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Il gioco offre 4 coppe virtuali:
Le 4 coppe virtuali disponibili sono:
ACC Cup: si gareggia con le ACC5 (le imbarcazioni della 32nd America’s Cup)
Melges Cup: si gareggia su imbarcazione Melges24
Offshore Cup: si gareggia con gli Offshore Racers
Multi Cup: si gareggia su trimarani Open 60

E tre livelli di difficoltà :
arcade: il gioco fornisce tutti gli aiuti (regolazione automatica della tensione delle vele, layline visualizzate sulla mappa radar, una freccia tridimensionale aiuta a prendere il vento nel modo migliore) e le regole di regata sono semplificate;
tattica: viene applicato il regolamento ISAF, non vengono mostrate le layline sulla mappa radar;
esperto: tutti gli aiuti automatici alla navigazione sono disattivati.

Sono presenti 14 specchi d’acqua: Valencia, Marsiglia, Trapani, Malmö-Skâne, siti ufficiali dell’America’s Cup, e San Francisco, Sydney, Porto Cervo, Auckland, Vancouver, Wight, Quiberon, Rio, Qingdao, Napoli oltre a due siti ad ambientazione non reale Tropical e Nordic. L’editor incluso nel gioco consente di realizzare i propri campi di regata personalizzati partendo dai precedenti specchi d’acqua.

Virtual Skipper 5 – 32nd America’s Cup come suggerisce il titolo, sempre di Nadeo, permette di vivere la Coppa America di Vela del 2007 fin dalla Luis Vuitton Cup scegliendo uno degli 11 challenger.

Ottenendo almeno il quarto posto dopo il termine dei round robin, si possono giocare le semifinali (il primo classificato sceglie lo sfidante, le due imbarcazioni rimanenti si affrontano fra di loro) e poi la finale di Luis Vuitton Cup. Se si vince tale match, si può affrontare Alinghi nella finale di America’s Cup.

Virtual Skipper 5 Online e patch ufficiale- Inoltre è stata resa disponibile una versione online gratuita del gioco, completamente compatibile con la versione commerciale. Rispetto alla versione a pagamento sono presenti alcune limitazioni, come l’impossibilità di ospitare partite online.

SURF E PIRATI, FUORI DAL CONTESTO SPORTIVO
Fuori dai canoni prettamente sportivi, l’interesse del mondo videoludico verso la vela ed il windsurf è nato molto presto. Nel 1987 ad esempio, Epyx (famosa per aver realizzato i giochi olimpici estivi ed invernali) realizzò per Commodore 64 ed altri computer ad 8-bit, California Games. Tra le prove c’era anc  he il surf. Cavalcare le onde in un un minuto nel tentativo di realizzare le evoluzioni più spettacolari ed avere il voto più alto. Molto semplice come concetto ma la sfida era aperta.
Sempre in quell’anno, 1987, Sid Meier, famoso autore di videogiochi (avrebbe poi realizzato Civilization che ancora ai giorni nostri fa storia e fa scuola), pubblicò Pirates!, un videogioco dove governare le navi (ed anche una flotta) era fondamentale vista l’ambientazione nell’epoca d’oro della pirateria navale nei Caraibi. Era infatti esplorabile tutta l’intera area del Centro-America.
In tanti impararono a conoscere fregate, mercantili, sloop, pinnacle, galeoni, galeoni da guerra ed altre imbarcazioni che hanno fatto la storia più che della vela della marineria. Gameplay si divideva in tantissime fasi ma ne aveva alcune dedicate alla navigazione, all’abbordaggio ed al cannoneggiamento tra navi. Importante era sfruttare il vento il che dava profondità alla giocabilità. Navi piccole e maneggevoli rispondevano meglio ai comandi tramite mouse.
Questo concetto è stato poi portato in alcuni videogiochi di successo recenti. Alcuni capitoli della serie Assassin’s Creed (III, Black Flag e Rogue) offrono l’opportunità di andare per mare a caccia o a fare i pirati.
Grazie al miglior hardware (Pc, PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One) infatti si può apprezzare la difficoltà della navigazione dell’epoca ma anche gli ingaggi tra navi.


Inserito da Redazione 10 Novembre 2015
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