Nuoto: Pietro Antonio Sirena, Cuore ed Acqua – Una vita dedicata allo sport ed al ricordo

di Danilo Silvestri
Tra i protagonisti più affezionati di questo evento figura Pietro Antonio Sirena, magistrato di lungo corso, atleta instancabile, storico socio del Circolo Albaria di Mondello e veterano del nuoto master. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare l’importanza di questo Memorial e la sua inesauribile passione per l’acqua.
Dott. Sirena, che emozione ha provato a partecipare ancora una volta al Memorial dedicato a Sergio Mirante?
Una grande emozione, come ogni volta. È un’occasione non solo sportiva, ma soprattutto umana. Sergio era un ragazzo pieno di vita, di entusiasmo. Averlo conosciuto, anche solo incrociandone i passi in piscina quando ero Presidente della Corte di Appello di Catanzaro è stato un privilegio. E questi Memorial sono una testimonianza viva del suo ricordo, resa possibile dall’amore straordinario dei suoi genitori e dall’entusiasmo di tutti i partecipanti.
Lei ha viaggiato da Palermo per essere presente. Nonostante la distanza e l’impegno…
Sì, da Palermo, dove vivo e continuo a nuotare regolarmente. Non ho mai avuto dubbi: bisognava esserci. Superare la lunga e accidentata strada della Sicilia, attraversare lo Stretto di Messina… sono piccole fatiche che svaniscono appena si arriva in piscina e si respira quell’atmosfera di affetto e amicizia. Per me è sempre un onore partecipare.
Parlava dello Stretto: ci vengono in mente due delle sue imprese più note.
(Ride) Sì, nel 2007, insieme a due colleghi magistrati, Antonio Saraco e Luca Albo, ho attraversato a nuoto lo Stretto di Messina. Fu un’esperienza memorabile: il mare era mosso, c’era maltempo, ma il nostro spirito era quello del motto che ci guidava: “Con la grandine nuoteremo e con il ghiaccio correremo”. Dopo 52 minuti e 31 secondi, arrivammo sulle coste calabresi, con tanta soddisfazione (Vedi Articolo Albaria). Fu talmente bello ed emozionante che lo ripetemmo nel 2010 in concomitanza del mio 70° compleanno.
Lei è anche un volto storico del Circolo Albaria di Mondello, vero?
Esatto. L’Albaria è casa per me. Un luogo dove ho potuto coltivare la mia passione per il nuoto e per il windsurf, in anni in cui questo sport iniziava a conquistare Palermo e l’Italia. Mi sento onorato di far parte di quella grande famiglia di sportivi che crede nei valori dell’impegno, della lealtà e della gioia di vivere.
Tornando al Memorial, cosa l’ha colpita di più quest’anno?
L’armonia. I 212 atleti presenti, le 30 squadre iscritte, l’organizzazione impeccabile… ma soprattutto lo spirito che si respirava. Lo sport, quando è autentico, riesce a trasformare il dolore in memoria, la competizione in abbraccio. Ed è ciò che abbiamo vissuto a Squillace Lido: non solo una gara, ma una celebrazione della vita di Sergio e dei valori che lui rappresentava.

Quale messaggio si porta a casa dopo questa esperienza?
Che l’amore vince sul tempo e sulla distanza. Che ricordare qualcuno, non è un gesto statico, ma un atto di movimento, come nuotare. E che, anche a 85 anni, si può ancora essere protagonisti di gesti semplici ma profondi, capaci di unire persone diverse in un’unica, grande corsia chiamata amicizia.
E conoscendo la grinta e la passione di Pietro Antonio Sirena, c’è da scommettere che non sarà certo questa la sua ultima impresa: il mare, la piscina e forse anche nuove sfide all’orizzonte continueranno a vedere protagonista questo instancabile campione dell’anima e dello sport.

Chi è Pietro Antonio Sirena: Magistrato, sportivo, pilota di aerei, velista, giornalista dal 1979. Storico socio del Circolo Albaria di Mondello è stato protagonista di numerose imprese natatorie sia in piscina che in mare aperto, come le due traversate a nuoto dello Stretto di Messina del 2007 e del 2010. A 85 anni continua a gareggiare nei circuiti master arricchendo il suo palmares, dimostrando che la passione per l’acqua e per lo sport non conosce età!