Il Comune punta al rilancio degli impianti sportivi palermitani

Il sindaco Leoluca Orlando ha ufficializzato che l'Amministrazione investirà 24 milioni di euro nel prossimo biennio per la realizzazione di una Cittadella dello Sport che dovrebbe essere ultimata nell'ottobre del 2017. Il piano punta al recupero di strutture abbandonate come il Palasport di Fondo Patti. Per il Velodromo Paolo Borsellino si aspetta il presidente del Palermo Zamparini per conoscere le sue intenzioni.

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Di Edoardo Ullo

Il Comune di Palermo pensa al recupero degli impianti sportivi progettando una Cittadella dello Sport che dovrebbe nascere nel 2017. Ventiquattro milioni di euro è la somma totale che saranno utilizati nel prossimo biennio per ripristinare le strutture sportive in stato di abbandono.

Il Palazzetto dello Sport dello Zen di Palermo (foto aerea in alto credit@albaria) entra nelle priorità nello stanziamento nazionale per la riqualificazione degli impianti sportivi nelle aree depresse delle maggiori città italiane. Il piano pluriennale per la realizzazione di impianti sportivi nei quartieri difficili “è uno straordinario passo e una grande sfida culturale, che finalmente identifica lo sport come un volano irrinunciabile di coesione e di sviluppo”, afferma Sergio D’Antoni, Presidente del Coni Sicilia, parlando anche del progetto portato avanti dal Coni nella scuola Paolo Borsellino del quartiere San Filippo Neri (Zen) e che si spera di poter estendere anche alla Sciascia, sempre nello spesso quartiere.

Il tutto è emerso da una conferenza a Villa Niscemi dove è stato presentato il programma degli interventi complessivi da eseguire. Presenti fra gli altri, l’assessore allo Sport Lapiana, l’assessore al Patrimonio Abbonato e l’assessore alla Riqualificazione Urbana Arcuri.

Per quanto riguarda la riqualificazione degli impianti già esistenti, in primis si prevede il recupero del Palazzetto dello Sport e del Diamante del Baseball, strutte costruite in occasione delle Universiadi del 1997. Il sindaco Leoluca Orlando invita anche organizzazioni no profit a farsi avanti con progetti per “.. realizzare attività, costruire piscine o altri campetti nello spazio disponibile tra le due strutture, noi saremo disponibili. Portateci i progetti”.

Per questi due impianti, come detto, è previsto l’utilizzo di 14 milioni: 9 di questi sono stati stanziati dal Comune, i restanti cinque, invece, arriveranno da Roma grazie al “Decreto Renzi” che prevede l’investimento di 100 milioni di euro per ridar vita agli impianti sportivi delle città italiane.

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E così, il Palazzetto dello sport di Palermo dovrebbe essere pronto per l’aprile del 2017, mentre il resto dei lavori della cittadella dovrebbe ultimarsi ad ottobre del 2017.

“Prossimamente il Comune metterà a disposizione altri 10 milioni – ha dichiarato Orlando – per ristrutturare il PalaOreto, il PalaMangano, la palestra di Borgo Nuovo, di Borgo Ulivia e Renda, la Piscina e lo Stadio delle Palme. I soldi saranno resi disponibili da un mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo. Non inserito, al momento, alcun intervento straordinario per il Velodromo”.

Prima di intervenire con interventi straordinari sul Velodromo di viale Lanza di Scalea, infatti, l’Amministrazione attende di conoscere le intenzioni del presidente della Palermo Calcio, sulla volontà che Zamparini reale di creare un nuovo stadio.

“Invieremo a breve una nota al presidente del Palermo Calcio per invitarlo a farci sapere che cosa vorrà fare – continua Orlando – non diamo scadenze, siamo sicuri che il nostro amico Zamparini ci darà una risposta. Se sarà negativa, agli interventi ordinari che già realizziamo aggiungeremo anche quelli straordinari”.

“Un progetto che permette a tanti bambini di poter fare sport e, a differenza di quel che si può pensare – dice D’Antoni – non abbiamo registrato alcun atto di vandalismo. Perché la città ha bisogno e voglia di sport”.

Cesare Lapiana ha tenuto a precisare che “Anche con strutture poco adatte, però, siamo riusciti a garantire ugualmente alle nostre squadre di avere un posto in cui allenarsi seppur con restrizioni e con problemi. Il nostro impegno, quindi, continua”.
“Vi stupiremo – ha detto Orlando – perché con piccoli passi, siamo riusciti a mettere in piedi un cronoprogramma anche per gli edifici scolastici”.

Mentre è stata definita la ristrutturazione dell’impianto di equitazione “Giuseppe Di Matteo” nel Parco della Favorita che con un intervento di un milione e mezzo è tornato funzionante e si spera, a questo, punto, che possa tornare ad essere riorganizzata la Coppa degli Assi. Manifestazione internazionale di equitazione molto apprezzata dal pubblico palermitano che accorreva numeroso ad ogni edizione.

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Inserito da Redazione 20 Dicembre 2015
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