49esimo Campionato Italiano Windsurfer a Porto Pino in Sardegna

Si sono conclusi Domenica 1 ottobre i quattro giorni di regate che hanno consentito alle vele multicolore della sempre più appassionata e partecipata Classe Windsurfer di animare la baia di Porto Pino, località posta lungo la costa sud-occidentale della Sardegna nel Golfo di Palmas.

di Guido Amato
Si sono conclusi Domenica 1 ottobre i quattro giorni di regate che hanno consentito alle vele multicolore della sempre più appassionata e partecipata Classe Windsurfer di animare la baia di Porto Pino, località posta lungo la costa sud-occidentale della Sardegna nel Golfo di Palmas. Tra i partecipanti oltre 170 atleti di primissimo livello, provenienti dai più prestigiosi circoli d’Italia, tutti motivati da un grande spirito sportivo e decisi a celebrare ancora una volta quella Classe, la Windsurfer, che è riuscita ad acquisire in pochissimo tempo dalla sua rinascita un consenso trasversale che le consente adesso di abbracciare schiere di appassionati di ogni età, giovani e meno giovani, professionisti e poco più che principianti.
Trattandosi di un campionato strutturato secondo la formula “Open” la flotta è stata impreziosita anche dalla partecipazione di atleti provenienti anche da altre nazioni, tra cui Olanda, Francia, Danimarca per arrivare sino al Sud Africa, Giappone ed Australia (dove si svolgerà l’edizione 2023 dei Campionati del Mondo).

Classifiche complete:
www.albaria.org/wordpress/wp-content/uploads/2023/10/Classifiche-Italiani-Windsurfer-2023.pdf

Circolo organizzatore:www.leganavalesulcis.it
www.leganavalesulcis.it/wp/windsurfer-49th-italian-championships

Quattro giorni intensi, con immagini che resteranno per molto tempo incastonate nella memoria dei partecipanti e non solo, in uno scenario di rara bellezza, in cui il bianco delle dune incorniciava l’acqua cristallina del basso Sulcis, che ha fatto da sfondo per le prove disputate dalle varie flotte.

Le diverse specialità: Course Race, Slalom, Freestyle e Long Distance, hanno visto impegnate le diverse flotte (leggeri, medio-leggeri, medio-pesanti, pesanti e donne) formate come detto da over pluri-titolati e giovani aspiranti campioni, con in comune una grande passione per queste tavole a vela monotipo. Nutrita quindi anche la rappresentanza di giovani, dieci tra Under 15 e Under 19, che hanno mostrato di potere competere a pari livello
anche con gli atleti più esperti.

Grande ospitalità da parte dalla Lega Navale del Sulcis, che ha accolto gli atleti impegnati nelle gare con momenti sociali che hanno permesso di rinsaldare amicizie di lunga data e crearne di nuove, nel vero spirito della classe Windsurfer. Da segnalare anche l’ottima gestione della competizione da parte del Comitato di Regata, che ha consentito di completare integralmente il programma con 8 prove di flotta per ciascuna categoria di peso, lo slalom, il freestyle e la tradizionale “long-distance” della domenica che verrà ricordata come una delle più spettacolari e divertenti delle ultime edizioni.

In continuità con il Mondiale 2022 disputatosi nel Golfo di Mondello a Palermo lo scorso ottobre anche i vincitori che a Porto Pino hanno sostanzialmente dominato quasi tutte le prove. Andrea Marchesi vince nella categoria “A” leggeri, davanti a Mario Valdivieso del Circolo Palinuro e l’inglese Paul Leone. Nella categoria “B” medio-leggeri, il palermitano Marco Casagrande del Club Albaria porta a casa l’oro, davanti al francese Eric Belot (tra i dominatori dell’ultimo Europeo a Carnac) e Nicola Spadea dello Yacht Club Gaeta. Nella categoria “C” dei medio pesanti Alessandro Torzoni dello Yacht Club Marina di Salivoli (Piombino) vince davanti al francese Jean Philippe de La Pierre ed un Massimiliano “Mamo” Casagrande in splendida forma, anch’esso del Club Albaria. Si conferma nella categoria “D” dei pesanti Alessandro “Tonno” Alberti del Clubino del Mare, primo davanti a Paco Cottone e al Francese Cristophe Gilles.

Tra le donne, grandissima prestazione della giovane marsalese Bruna Ferracane dell’Albaria, che si piazza davanti a Celine Bordier e Giulia Clarkson del Windsurfing Club Cagliari.

Tra gli under 19 si sono imposti Francesca Pozzo, Rocco del Proposto (entrambi del Surfing Sports Pescara) e Rachele Balini (Windsurfer Shilling Center). Negli under 15 Benedetta Barone, Federico Longo e Camila Luciani.

Nella specialità dello Slalom vincono la finale Andrea Marchesi (cat.A), Marco Casagrande (cat.B), Alessandro Torzoni (cat.C), Alessandro Torzoni (cat.D) e Giulia Clarkson per le donne. La “Long Distance”, come detto, verrà ricordata per un’inedita partenza con tutti i concorrenti sulla linea per un miglio e mezzo di bolina verso Capo Teulada e poi rientro a costeggiare la spiaggia sotto la sguardo incuriosito dei turisti intenti a godersi un’estate che sembra ancora non finire. Ad arrivare per primo a suonare la tradizionale campanella dell’arrivo è stato il palermitano Marco Casagrande (cat.B) che ha distaccato Andrea Marchesi (cat.A), Roberto Di Stefano (cat.C) e Alessandro Alberti (cat.D). Tra le donne vittoria di Bruna Ferracane.

Lo spettacolo continua con l’esibizione di Freestyle dove è sempre Marco Casagrande a vincere davanti ad Alessandro Alberti e Nicola Spadea. Per il freestyle in coppia vincono le giovanissime Camilla Luciani e Ilaria Marras, davanti Alberto e Caterina Congiu e Carola De Fazio con Chiara Marras.

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Diario “di bordo”
Racconto di Giulia Di Lorenzo

Partenza – 27/09/23
Appuntamento all’aeroporto di Palermo alle ore 8:30. Il morale è alto e l’entusiasmo alle stelle, le nuove divise: polo, giacche a vento e borsoni, marchiate col logo del nostro circolo, ci identificano come gruppo, e in effetti lo siamo davvero. Foto di gruppo effettuate, pronti per il decollo.
Alle ore 11 atterriamo all’aeroporto di Cagliari e subito organizziamo il trasferimento a Porto Pino. Quattro macchine ci porteranno a destinazione, dove raggiungeremo il resto del gruppo, partito in anticipo per trasportare le attrezzature: le nostre ventidue tavole, mute e trapezi che ci serviranno per affrontare i quattro giorni di gara. Il viaggio in macchina si interrompe poco prima dell’arrivo per un’agognata pausa pranzo, che si svolge nel parcheggio di un supermercato trovato a fatica tra le strade di campagna.
La Lega Navale Sulcis, che ospita la manifestazione, brulica di atleti indaffarati, provenienti dai circoli più prestigiosi d’Italia; ma ci sono anche francesi, inglesi, sudafricani e finlandesi.
La practice race ci consente di prendere confidenza con lo spot che offre vento sostenuto ma rafficato. Dopo qualche ora torniamo a terra e poi andiamo in albergo. Quella sera inconsciamente prendiamo una decisione a cui ci atterremo per tutta la trasferta: mangiamo tutti insieme, tutti allo stesso tavolo, senza distinzioni di età.

Giorno 1 – 28/09/23
Sveglia alle ore 7:30. Dopo aver fatto colazione in albergo ci dirigiamo verso il circolo, dove approfittiamo del tempo libero prima dello skipper meeting per registrare la nostra presenza, effettuare la pesata e ricevere il pacco gara. Oggi più di ieri tutti al circolo sembrano occupati. Troviamo un angolo libero e attendiamo fino alle 13:00, quando comincia lo skipper meeting. Durante quest’ultimo appuriamo l’ordine in cui scenderemo in acqua e il programma della giornata. Verso le 14:00 cominciamo a scendere in acqua; il vento è teso e non tutti, soprattutto nelle flotte dei leggeri e delle donne, riescono a completare le prove.
Dopo essere tornati a terra e aver dato una veloce lavata alle vele ci ritiriamo in albergo, dove passiamo la serata con gli altri atleti.

Giorno 2 – 29/09/23
Dopo una sostanziosa colazione in albergo arriviamo al circolo intorno alle 9:00. Oggi il programma è più fitto, la prima partenza è infatti prevista per le 10:00. Dopo aver svolto le prime tre prove rientriamo a terra per pranzare, per poi essere richiamati in acqua per la quarta prova. Quando torniamo in spiaggia ritiriamo i braccialetti che ci serviranno per partecipare all’aperitivo della sera. Alla fine prevale la stanchezza e scegliamo di non prendere parte all’aperitivo e di rimanere in albergo. Decidiamo invece di passare la serata al bar della struttura dove, grazie al provvidenziale contributo di un DJ, balliamo e ridiamo fino allo sfinimento, che arriva verso la mezzanotte.

Giorno 3 – 30/09/23
Anche oggi arriviamo al circolo di buon mattino, la prima partenza è prevista di nuovo per le 10:00 e oltre alla course race e la gara di freestyle il programma di oggi prevede anche le finali di slalom. Ed è proprio perché si comincia con quest’ultime che quelli di noi che non sono arrivati in finale rimangono in spiaggia fino alla mattina inoltrata. Dopo aver svolto altre tre prove ed essere tornati a terra assistiamo al freestyle i cui partecipanti, come sempre, offrono uno spettacolo incredibile. La sera il ristorante dell’albergo è pieno di vita e si respira un’atmosfera quasi familiare, infatti tutti i partecipanti alla regata sono invitati a prendere parte sia alla cena che alla premiazione che si svolge dopo. Durante la cerimonia, che ha luogo nel magnifico anfiteatro dell’albergo, vengono premiati i vincitori delle prime giornate e, consegnato l’ultimo premio, passiamo la serata godendoci la musica del gruppo che suona dal vivo.

Giorno 4 – 01/10/23
Oggi è l’ultimo giorno di regata e ci attende la long distance. Lo skipper meeting è lungo e a ogni domanda posta viene data una risposta esaustiva; il percorso prevede boe piazzate per tutto il golfo e una partenza a coniglio. Dopo aver effettuato i preparativi necessari andiamo in acqua, il vento è moderato e c’è un leggero moto ondoso. La long distance è relativamente veloce e dopo poco più di un’ora tutta la flotta ha completato il percorso. Dopo quattro giorni di regate siamo tutti abbastanza stanchi, tuttavia non c’è tempo per riposare perché bisogna disarmare le vele e caricare attrezzature e bagagli. Dopo qualche ora e qualche intoppo i pulmini e il carrello sono finalmente pronti a partire e la seconda parte della premiazione sta per cominciare. Vengono premiati i vincitori dell’ultima giornata e dell’overall e dopo la cerimonia salutiamo i membri del gruppo che dovranno guidare i pulmini per tornare in Sicilia. Trascorriamo il pomeriggio facendo una lunga passeggiata sulla spiaggia che culmina con un aperitivo sulla cima delle dune bianchissime, illuminato dalle luci calde di un tramonto mozzafiato. Il rientro in albergo, attraverso la spiaggia scarsamente illuminata, ci permette di godere di un cielo stellato indimenticabile e sotto quel cielo, nonostante l’eterogeneità del nostro gruppo, siamo tutti uguali. Il resto della serata trascorre allegramente tra bilanci sportivi e consolidate relazioni di amicizia. Per rafforzare ancora il legame ci cimentiamo in una partita di calcetto a tarda notte che, come ogni partita di calcetto, non può terminare senza che qualcuno si sbucci le ginocchia.

Rientro – 02/10/23
Il buffet della colazione manca di vitalità, in albergo siamo rimasti soltanto noi e pochi altri.
L’appuntamento è alle 12:00 in reception e dopo circa mezz’ora arriva il transfer che porterà parte del gruppo in aeroporto. Quelli di noi che si muovono con le macchine invece rimangono a pranzo in un piccolo locale di fronte l’albergo e partono dopo qualche ora. Il viaggio di rientro è più breve di quello di andata: ci mettiamo meno di un’ora per raggiungere l’aeroporto di Cagliari da Porto Pino. Superiamo i controlli e ci avviamo al gate dove scopriamo che il volo è in ritardo di un quarto d’ora. Per fortuna l’aereo non ritarda ulteriormente e alle 17:35 riusciamo ad imbarcarci.

I saluti finali all’aeroporto di Palermo pongono ufficialmente fine a questa esperienza magnifica. Al di là dei risultati e dell’impegno messo nelle prove, questa trasferta ci ha uniti di più, ha rafforzato il legame che già avevamo e ci ha dimostrato, ancora una volta, che non sono solo le divise a definirci una squadra.


Inserito da Federica 30 Ottobre 2023
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