Il Kiteboard alle Olimpiadi giovanili in Argentina nel 2018

L'Isaf, la federazione internazionale della vela, ha incluso il Kite fra le disipline che fra due anni saranno protagoniste alle Olimpiadi Giovanili in programma a Buenos Aires. Primo passo deciso verso il possibile ingresso ai Giochi di Tokio 2020. L'ufficializzazione è avvenuta nel corso della conferenza annuale della ISAF a Sanya, in Cina.

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Di Edoardo Ullo

Il Kiteboard diventa una disciplina olimpica a livello giovanile. Questo spettacolare sport, infatti, sarà presente alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires del 2018. Il dato è emerso nel corso della conferenza annuale della ISAF, la Federazione Internazionale della Vela, che si è tenuta a Sanya, in Cina.

Si è parlato tanto di Kiteboard, ormai sempre più visto come una futura disciplina ben radicata nell’ambiente velico dopo la vicenda che aveva visto prima la sua inclusione fra le discipline olimpiche al posto del windsurf e poi la riconferma di quest’ultima da parte dell’assemblea mondiale delle federazioni della vela.
La Federazione Internazionale del Kiteboard, la IKA, è incaricata della gestione di tutte le discipline censite nei regolamenti di Classe.
Il presidente, l’italiano Mirco Babini (nella foto in alto a sinistra) da due anni in carica, ha centrato un risultato storico vista la presenza del Kite nello YOG (Young Olimpic Games, o Giochi Olimpici Giovanili, evento riservato agli Under 19). Si aprono scenari importanti e la possibilità di far entrare il kite anche ai Giochi Olimpici di Tokyo nel 2020.
Una svolta importante e che determina sin da ora un importante impegno da parte della Federazione Italiana della Vela a supportare e svolgere l’attività del kiteboard, congiuntamente all’impegno della Classe Nazionale CKI che preparerà un valido calendario di manifestazioni per cercare talenti e magari futuri campioni Olimpici.

Mirco Babini ha così commentato:
“Un grande passo avanti che grazie al lavoro del team in ISAF e alla lungimiranza del IOC ed alla nostra valida visione rivolta al futuro ed al supporto tecnico di IKA abbiamo raggiunto, ora è certo, allo YOG a Buenos Aires nel 2018 vi saranno 24 atleti da tutti i continenti a giocarsi la prima medaglia Olimpica del Kiteboard. Ora continuo a percorrere la strada Olimpica con il mirino puntato a Tokio 2020. La domanda più comune e come si correrà l’olimpiade giovanile, in realtà lo sapremo fra qualche settimana nei dettagli, ma per ora posso dire che è un format giovane, avvincente e spettacolare che si avvicina molto al boarder cross dello snowboard. Si correrà con tavole Twind Tips, ma per ora non posso dire altro”.

LE ALTRE SFIDE DELLA IKA
La IKA nel 2016 ha grossi impegni con la neonata classe Foil board: organizzerà le Gold Foil Cup, ovvero un circuito internazionale che si concluderà con l’assegnazione del primo titolo di Campione del Mondo.
Il presidente Babini spera di averne una anche in Italia grazie a validi organizzatori in Sardegna e Calabria.
Il prossimo anno sarà all’insegna del cambiamento ed alla riorganizzazione in termine professionale degli Event Organizer e delle località ove si terranno le gare garantendo attività su tutti i continenti.

Conclude Babini:
“E’ ora di cambiare di marcia, è il momento giusto, affidarsi a professionisti ed a società importanti per ottenere il massimo in termine di ritorno mediatico e garantire il futuro agli atleti è diventato un must; sono onorato di essere il presidente della IKA e farò tutto il possibile per renderlo fattibile, il nostro gruppo è forte e Markus (il CEO di IKA) ed i membri del mio esecutivo sono pronti a rimboccarsi le maniche”.


Inserito da Redazione 19 Novembre 2015
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