Giochi Mondiali Militari, buon bottino di medaglie per l’Italia in Corea del Sud

Si chiude con 5 ori, 11 medaglie d’argento e 12 di bronzo per l’Italia la sesta edizione dei giochi mondiali militari di Mungyeong, in Corea del Sud. Azzurri impegnati in 13 discipline, nove quelle in cui hanno centrato medaglie: atletica leggera, scherma, tiro con l'arco, nuoto, pentathlon militare, paracadutismo, taekwondo e tiro a volo.

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di Valerio Tripi

Torna con 28 medaglie la spedizione azzurra dalla sesta edizione dei giochi mondiali militari che si è conclusa domenica a Mungyeong, in Corea del Sud. Complessivamente la delegazione italiana ha chiuso al nono posto nel medagliere con 5 ori, 11 medaglie d’argento e 12 di bronzo.

Organizzati ogni quattro anni dal Consiglio Internazionale dello Sport Militare (CISM), i Giochi Mondiali Militari hanno visto in campo circa 4.500 atleti provenienti da un centinaio di paesi (21 nazioni asiatiche, 10 americane, 18 africane e 34 europee). Per l’Italia hanno gareggiato 81 atleti, già di livello internazionale e olimpico, in forza ai Gruppi Sportivi di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza; a guidare la delegazione azzurra il Colonnello Max Andrè Barbacini.

Il gruppo sportivo più numeroso è stato quello dell’Esercito Italiano, rappresentato da 38 atleti: oltre ai 24 del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito, sono stati aggregati anche i 3 tesserati del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, i 4 del pentathlon militare della Scuola di Cavalleria di Lecce ed i 7 del paracadutismo del Centro di Addestramento Paracadutisti di Pisa.

Dal primo ottobre a domenica sono stati 24 gli sport in programma, comprese le cinque discipline a carattere militare come il pentathlon militare, quello navale ed aereonautico, l’orienteering, il paracadutismo e le due paralimpiche (lancio del peso e tiro con l’arco).

Gli azzurri sono stati impegnati in 13 discipline e in nove hanno centrato medaglie: atletica leggera, scherma, tiro con l’arco, nuoto, pentathlon militare, paracadutismo, taekwondo e tiro a volo.

La prima edizione dei Giochi Mondiali Militari si disputò a Roma, nel 1995, poi fu la volta di Zagabria nel 1999, Catania 2003, Hyberabad in India nel 2007 e Rio de Janeiro 2011. Il motto della manifestazione che vede in campo forze militari di tutto il mondo è “Amicizia attraverso lo sport”.

Ad arricchire il bilancio della spedizione azzurra anche le medaglie vinte dagli atleti paralimpici: in quattro, tre uomini e una donna, quelli che hanno gareggiato in atletica leggera e tiro con l’arco, conquistando due medaglie d’argento e una di bronzo. Numeri che portano il bottino complessivo del medagliere normodotati e paralimpico a un totale di 32 medaglie: 5 d’oro, 13 d’argento e 14 di bronzo.

Nel corso dei Giochi anche il Coni ha fatto sentire la propria vicinanza ai corpi sportivi militari con la presenza del vice presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giorgio Scarso che ha visitato i campi di gara.

A questo link c’è un video di meno di tre minuti con la cerimonia di chiusura della manifestazione
https://www.facebook.com/919053858132020/videos/926485720722167/
Per saperne di più
http://www.korea2015mwg.org/
https://www.facebook.com/CISM-Conseil-International-du-Sport-Militaire-237364379668126/timeline/

http://www.difesa.it/Content/Manifestazioni/GiochiMondialiMilitari/2015/galleria_fotografica/Pagine/GMM_Korea_12ott2015.aspx

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Inserito da Redazione 13 Ottobre 2015
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