Vela Olimpica: Italiani a Napoli per il CICO 2015
Di Edoardo Ullo
Il conto alla rovescia per l’edizione 2015 dei Campionati Italiani Classi Olimpiche di vela, che si terranno nel golfo di Napoli, si è concluso con la chiusura delle iscrizioni venerdi 15 settembre e perfezionate giovedi 17 giorno previsto per la partenza che è stata posticipata, per mancanza di vento.
In gara 193 equipaggi coinvolti per la conquista dei titoli Italiani delle dieci Classi Olimpiche: (81) Laser Standard, (31) Laser Radial, (26) Fin, (18) 470 M, (7) in 470 F, (10) 49er, (8) RS:X M, (5) RS:X F, (5) Nacra 17, (2) equipaggi 49ER FX. Saranno assegnati, in relazione alle predette classi, anche i titoli juniores comprendendo anche il tricolore di windsurf maschile RS:X Youth (classe questa non olimpica). Scelta anomala poichè in conflitto con il campionato di Italiano della classe RS:X maschile che come è noto ha un armamento completamente diverso da quello olimpico.
Insieme alle flotte delle varie classi del CICO, sono state ammesse a regatare la paralimpica 2.4 mR ed il windsurf giovanile con RS:X Youth maschile e femminile.
La città di Napoli e la vela sono, quindi, un binomio inscindibile che si prepara ad una nuova sfida organizzativa ed agonistica fra atleti di qualità.
Napoli con la sua immensa potenzialità ha contribuito notevolmente a migliorare la partecipazione rispetto all’edizione 2014 del CICO dove hanno partecipato solo 8 classi con 133 equipaggi.
Nella foto da sinistra Carlo Croce, Michele Marchesini, Alessandra Sensini – rispettivamente Presidente e Direttori Tecnici della Federvela
Purtroppo anche quest’anno i numeri sono bassi: la Fiv, con una Direzione Tecnica ha emanato normative carenti penalizzanti per l’assistenza agli atleti di vertice della squadra Olimpica e per la diffusione dello sport olimpico, nonostante una federazione con 100.000 tesserati, l’assistenza dei gruppi militari sportivi fra cui quello della Guardia di Finanza, quella delle società sportive e non per ultimo oltre 2,8 milioni, di euro elargiti dal CONI per l’attività del 2015 (300.mila euro in più del 2014).
A nulla è servita la promessa di contributi dell’ultimo minuto, nonchè l’abolizione della soglia minima di partecipazione necessaria per l’assegnazione dei titoli nelle diverse classi da parte della fiv nel cercare di incrementare tali numeri cosi carenti.
Nei giorni immediatamente successivi alla presentazione dei Campionati di Napoli organizzati dalla Federvela, le paure di questi numeri così esigui erano alti. Ed è stato confermato con solo due concorrenti che lotteranno per il titolo 49ER FX, in cinque gareggeranno nella Nacra 17, cinque nella classe RS:X femminile, penalizzata dall’esclusione di alcune giovani atlete per comporre una classifica separata “youth” che probabilmente serve più per fini dimostrativi dell’attività giovanile. Tali errori, cosi come molti altri che disincentivano la partecipazione degli atleti, potrebbero passare inosservati da parte dei tecnici volontari, ma non da parte di coloro che, super retribuiti, sono responsabili dell’attività olimpica al servizio della Federazione Italiana Vela di Carlo Croce.
LA SFIDA ORGANIZZATIVA DEI CICO 2015
Tornando all’edizione 2015 dei CICO, la manifestazione partenopea può contare sul prezioso supporto delle Istituzioni e sull’impegno del Comitato organizzatore, coordinato dalla V Zona FIV e formato dai tre Circoli nautici più antichi della città (Circolo del Remo e della Vela Italia, Reale Yacht Club Canottieri Savoia e Club Nautico della Vela) con sede a Santa Lucia, e che porterà nuovamente a Napoli, dopo le due tappe delle America’s Cup World Series. Napoli repirerà aria di vela, grazie ai campioni che per quattro giorni regateranno nelle acque del golfo distribuiti su cinque campi di regata in un’area compresa tra Castel dell’Ovo e Capo Posillipo.
Il Villaggio della Vela di oltre 5000 mq è allestito per l’occasione alla Rotonda Diaz (con il prezioso supporto logistico del Tennis Club Napoli), e comprende, tra le altre cose, una mostra fotografica sulle regate olimpiche disputate a Napoli nel 1960, una serata aperta a tutti i regatanti e una serie di stand promozionali della stessa FIV, dell’Università Parthenope (che avrà una sua postazione meteo), dei Circoli organizzatori, della Marina Militare e della nota TV regionale Canale 21, che ogni sera commenterà la giornata di regate con uno spazio dedicato, con presenza in studio di campioni di vela di ieri e di oggi.
Il Villaggio alla Rotonda Diaz è il punto di ritrovo di tutti i regatanti, tecnici, accompagnatori e media accreditati, con appuntamenti quotidiani e tante piacevoli sorprese da vivere direttamente in loco durante i giorni della manifestazione.
per saperne dipuù: http://www.velaincampania.it/
http://www.velaincampania.it/page.php?pagina=cico2015
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